orge
Viaggio a Cuba (due sorelle negre e …) 2
di redwood
22.07.2013 |
22.140 |
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"Presi a spingere lentamente mentre il ragazzo con il mio stesso ritmo spingeva il suo culo verso il mio cazzo che lo penetrava..."
Parte secondaContinua …
La storia raccontata nella prima parte è in parte vera, arricchita di alcuni particolari e mie fantasie. Mi scuso per alcune imprecisioni ortografiche e ringrazio tutti i visitatori per la votazione del racconto e spero vogliate commentare.
Wow …
Il ragazzo giovanissimo esile mulatto piegato in avanti sul letto si inarcava per sentire meglio lo strap-on che Marisol spingeva a ritmo sostenuto nel suo culo alto e sodo come quello di una donna, inoltre guardando meglio vide che era molto eccitato, infatti il suo cazzo lungo e sottile continuava ad sborrare come una fontana e teneva la bocca aperta e guaiva come una cagna.
Camilla mollò il mio cazzo che teneva nella sua mano destra e chinatasi sul letto infilò la testa sotto il ragazzo e bevve tutto quello che usciva da quel lungo bastone.
Io ero ancora imbambolato. Il ragazzo si accorse di me e mi face segno di avvicinarmi a lui e postomi davanti alla sua bocca incominciò a farmi un pompino incredibile. Continuava a gemere ed a pronunciare in spagnolo la parola: “Gustoso …gustoso…muj gustoso” “Cuan grande es deliciosa, meraviglioso, Encuéntrame en la boca”.
Vidi che Camilla si portava dietro di me e aderiva alla mia schiena facendomi sentire le sue tette e strusciando il suo enorme clitoride sulle mie chiappe.
Marisol continuava ad inculare il ragazzo e si avvicinò a me per baciarmi e farmi sentire la sua lingua impressionantemente lunga e ruvida.
Il ragazzo ogni tanto si toglieva il mio cazzo di bocca lo leccava e diceva: “lo que es una buena cogida”.
Sentii Camilla alle mie spalle abbassarsi ed aprendomi le chiappe incomincio a leccarmi l’ano e dopo ad inserire un suo dito. In quell’istante incomincia a sborrare copiosamente nella bocca del ragazzo gridando e gemendo.
Il ragazzo ingoio tutto il mio sperma è disse: “que la buena”.
Io spossato dalla violenta sborrata mi staccai e mi sedetti su un sedia a dondolo, mentre i corpi dei tre si staccavano e Marisol, tolto lo strap-on, si mise sopra la sorella e incominciarono un 69 indiavolato. Il ragazzo, invece, si avvinò a me e dandomi da bere una bevanda che era lì vicino si accuccio ai miei piedi e riprese il mio cazzo moscio in bocca.
Non so se la scena a cui assistevo delle due sorelle, o il ragazzo che mi succhiava e leccava oppure la bevanda che avevo bevuto, oppure tutto l’insieme, il mio cazzo ritornò in tiro in pochi minuti.
Le sorelle si staccarono e Camilla si avvicinò a me e si mise in ginocchio per terra su di un tappeto dandomi il culo d’ammirare e dicendomi che lo voleva dietro. Come rifiutare una tale offerta? Il mio cazzo diventò ancora più duro nelle mani del ragazzo che l’aveva appena tolto dalla sua bocca e sembrò diventare ancora più grosso. Marisol si avvicino alla sorella e incominciò a leccarle l’ano mentre il mio bastone si avvicinava allo splendido culo di Camilla. Marisol prese il mio cazzo in mano e dopo averlo leccato ed insalivato, appoggiò la mia grossa cappella all’ingresso del culo di Camilla, diedi una spinta ma ancora non entrava, si avvicinò anche il ragazzo che insalivò ancora la mia asta e allargò di più le belle chiappe di Camilla. Spinsi di nuovo ed energicamente e così la cappella entrò in quell’antro bollente e che mi teneva come in una morsa. Camilla cominciò ad urlare frasi incomprensibili, ma intento com’ero ad incularla non capii nulla e dopo pochi secondi diedi una spinta di reni fortissima e spinsi il mio cazzo sin in fondo. Camilla urlò ancora e disse: “Que el dolor es demasiado grande que duele”. Rimasi fermo con il mio cazzo spinto fino in fondo a quel budello che mi inguainava come un fodero di spada. Camilla si agitava, ma io la tenevo ferma dai fianchi da cavalla.
Intanto il ragazzo aveva preso a leccare la fica di Marisol che vidi finalmente tutta depilata e con delle labbra esterne molto pronunciate, poi si alzarono tutti e due e si posero davanti a me e a Camilla. Marisol diede la sua fica da leccare alla sorella mentre il ragazzo mi dava il suo lungo cazzo da spampinare ed io eccitato com’ero incominciai a leccare e succhiare a più non posso e cercavo di mettermelo tutto in bocca, ma era veramente molto lungo per me. In tutto questo avevo cominciato a inculare lentamente e con movimenti brevi Camilla, ma lei dopo alcune spinte aveva incominciato un movimento rotatorio e di avanti e indietro che mai prima avevo visto fare dimostrandosi una vera troia e apprezzando l’inculata.
Non riuscivo a pensare e mi lasciavo trascinare dalla lussuria che mai mi sarei aspettato e continuavo a godere senza ritegno. La mia seconda scopata mi dava un’autonomia ed una resistenza maggiore e continuavo a scopare stavolta a ritmo sostenuto, ma non sentivo la sborra caricare dal basso e ormai erano già venti minuti che inculavo Camilla, mi staccai da lei e dal ragazzo e dopo aver guardato come era largo il buco di Camilla, vidi il ragazzo che si poneva nella stessa posizione a pecora di fianco a Camilla e mi chiedeva di incularlo. Anche questa volta non seppi resistere e con un colpo solo entrai in quel culo già ben accogliente e sentii il ragazzo che pronunciava un lunghissimo Oh!.
Presi a spingere lentamente mentre il ragazzo con il mio stesso ritmo spingeva il suo culo verso il mio cazzo che lo penetrava.
Le due sorelle senza che me ne accorgessi erano sparite chissà dove, ma io continuavo ad inculare il ragazzo con suo sommo godimento.
Dopo alcuni minuti Marisol e Camilla ricomparvero indossando tutte e due uno strap-on di discrete dimensioni. A quella vista rimasi alquanto interdetto e mi fermai.
Ma …
Continua.
Attendo vostri commenti.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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